Cos’è l’insonnia?

L’insonnia è un problema molto diffuso che riguarda l’insufficiente durata del sonno e la sua ridotta continuità. Affligge moltissime persone e può manifestarsi anche in età pediatrica.

A seconda del tipo di disturbo del sonno, cambia il tipo di insonnia di cui si soffre. Si parla quindi di insonnia iniziale, quando si ha difficoltà nell’addormentamento; l’insonnia intermedia causa risvegli notturni con conseguente difficoltà a riprendere sonno; l’insonnia della fase terminale provoca, invece, risvegli precoci che impediscono di riaddormentarsi.

Le cause dell’insonnia

Difficile che l’insonnia sia una patologia primaria: è sempre una conseguenza di altro. In genere è la manifestazione di un disturbo o di una situazione che porta squilibrio interiore. Lo stile di vita è sempre rivelatore di cosa provoca l’insonnia.

Lo stress è tra le prime cause e influisce sia nella fase di addormentamento sia nella capacità di mantenere un sonno tranquillo. Quando lo stress incide molto sulla qualità del sonno, potrebbe generare con il tempo stati d’ansia e depressione.

Anche le abitudini alimentari sono spesso alla base dell’insonnia. Un eccessivo consumo di sostanze eccitanti quali caffè, cola o cacao, soprattutto se assunte nelle ore serali, a lungo andare possono avere influenze negative sul riposo notturno. Non eccediamo neppure nelle quantità di cibo a cena: il pasto serale dovrebbe essere leggero e consumato lontano dal momento di andare a letto.

Alimentazione e stress non sono sempre le uniche cause scatenanti dell’insonnia. L’uso eccessivo di strumentazione elettronica[1] può interferire con la qualità del sonno. In particolare, andare a letto con lo smartphone in mano, utilizzarlo fino a un istante prima di spegnere la luce, non favorisce certo il sonno. La luce dello schermo, infatti, stimola il cervello disturbando la fase di addormentamento.

Vi è poi il caso di chi lavora su turni, o di chi è costretto a viaggiare spesso attraversando diversi fusi orari: queste persone subiscono un’alterazione dei processi naturali del sonno e possono nel tempo soffrire di disturbi neurovegetativi, con una pessima qualità del sonno durante tutte le fasi, dall’addormentamento al risveglio precoce.

Tutt’altro panorama sono vere e proprie patologie che possono scatenare l’insonnia transitoria o cronica: cefalea, depressione, dermatite atopica, ipertiroidismo, apnee notturne, intolleranze alimentari. Ci sono poi tutta una serie di fastidi che possono interferire con il sonno come il reflusso gastroesofageo. L’insonnia può essere fisiologica in alcune fasi della vita come  l’insonnia che può colpire gli adolescenti.

Sintomi dell’insonnia: quali sono?

È fondamentale l’inquadramento clinico dell’insonnia, per poter intervenire in tempo con terapie adeguate al problema e mirate per ogni specifico caso. L’insonnia porta con sé alcuni scompensi delle normali funzioni organiche, che a lungo andare possono aggravarsi.

Dunque, quali sono i sintomi dell’insonnia? Non sono per tutti uguali, ma esistono delle sintomatologie comuni, che possiamo dividere tra diurne e notturne.

Le principali manifestazioni che si verificano in fase diurna sono:

  • Riduzione dell’attenzione e produttività lavorativa
  • Sensibile riduzione della memoria nel breve periodo
  • Tono dell’umore deflesso
  • Stanchezza diffusa fin dal risveglio

Tra i sintomi più ricorrenti che si manifestano in fase notturna, c’è la cosiddetta sindrome delle gambe senza riposo, un disturbo che interessa gli arti inferiori: una volta nel letto si avverte un fastidio alle gambe che trova sollievo solo nel movimento. Si può immaginare come questo renda particolarmente difficile prendere sonno o riaddormentarsi dopo un risveglio precoce.

Conseguenze e rimedi naturali per l’insonnia

I disturbi del sonno possono generare nel tempo numerose conseguenze. È importante quindi, intervenire immediatamente ai primi segnali di insonnia, in modo da non arrecare stress al fisico e alla mente. Se poi il rimedio è naturale, tanto meglio.

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Le principali azioni sull’insonnia di Valdispert Notte 4 in 1 sono:

  • la melatonina favorisce l’addormentamento;
  • il rilassamento notturno è facilitato dalle proprietà calmanti dell’olio essenziale di lavanda;
  • la presenza del papavero della California agisce sul sistema nervoso, favorendo un sonno regolare;
  • l’azione sinergica di tutti gli ingredienti migliora la qualità del sonno.


[1] https://www.fondazioneveronesi...